Ventilatori assiali e ventilatori centrifughi: quali sono le differenze principali?

Ventilatori assiali e ventilatori centrifughi: quali sono le differenze principali?

Giugno 30, 2020 Off Di Danilo donati

I ventilatori assiali (di cui parla Ventilazione Sicura) fanno parte, insieme ai ventilatori centrifughi della categoria di ventilatori industriali, ossia accessori usati in ambito industriale per sopperire ad alcune problematiche che possono essere connesse all’utilizzo continuativo di impianti produttivi.

Sia i ventilatori assiali che quelli centrifughi possono essere suddivisi in diversi modelli; è infatti possibile trovare ventilatori industriali soffianti, aspiranti, compressori, hvac e molto altro ancora.

Differenze tra ventilatori assiali e centrifughi

I ventilatori assiali sono dei ventilatori dove l’aria si muove in maniera parallela rispetto all’albero intorno al quale ruotano le pale. I ventilatori centrifughi, invece, sono quelli che prendono l’aria in un direzione diversa rispetto alla ventola e fanno girare l’aria verso l’uscita grazie proprio alla forza centrifuga e alla cosiddetta deflazione.

Una differenza visibile anche a occhio nudo tra i ventilatori assiali e quelli centrifughi è data dalla forma perché è completamente diversa nelle due tipologie di prodotto anche per via di un funzionamento differente.

I ventilatori assiali hanno un diametro minore della girante rispetto ai ventilatori centrifughi ma anche una pressione dinamica più alta. La velocità di un ventilatore assiale è maggiore ma il rendimento è più basso (questo comporta anche un consumo energetico maggiore).

I ventilatori centrifughi sono meno rumorosi rispetto a quelli assiali ma più pesanti (sono anche più costosi).

Applicazione dei ventilatori assiali

I ventilatori assiali sono progettati per essere utilizzati nei settori commerciali e industriali, sono molto efficienti dal punto di vista energetico e permettono di raffreddare il processo in poco tempo. Grazie al loro funzionamento specifico, funzionano a basse velocità e anche a temperature moderate.

Grazie alla loro funzione principale, i ventilatori assiali possono essere usati con tranquillità in molteplici settori, compresi quello metallurgico e navale. Molto spesso la loro applicazione si ha anche nel settore alimentare, dove vengono usati degli impianti che devono essere in movimento 24 ore su 24.

Un altro tipo di ventilatore assiale usato nel settore industriale è quello a trasmissione che permette di far uscire il flusso dal motore elettrico. Tuttavia, questo tipo di macchinario, spesso non trova applicazione in settori particolari che usano flussi di gas e per i quali è opportuno l’impiego di ventilatori industriali centrifughi.

Quando scegliere un ventilatore assiale o uno centrifugo

In base al settore di applicazione e al motivo di utilizzo del ventilatore, possono essere scelti dei ventilatori assiali o centrifughi. I primi sono meno pesanti, hanno un costo più contenuto e possono essere installati anche in spazi più ristretti perché le loro dimensioni non sono mai eccessivi. I ventilatori assiali sono molto usati in quei processi produttivi dove la pressione richiesta non è mai particolarmente alta.

In alcuni casi è meglio usare un ventilatore assiale, in particolare il suo utilizzo è preferito quando è necessario che la bocca di aspirazione e quella di scarico siano entrambe presenti. I ventilatore centrifughi richiedono invece un’istallazione più complessa ma, nello stesso tempo, i ventilatori centrifughi possono essere predisposti per avere una o due bocche di aspirazione (anche con lo stesso diametro, peso, pressione e quantità di giri).

Da non dimenticare il discorso dei consumi in ottica del rispetto delle normative dell’Unione Europea in merito. In particolare è necessario comprendere l’efficienza energetica di un ventilatore assiale rispetto a uno centrifugo prima di effettuare la scelta perché, anche se i primi hanno un costo minore, comportano delle spese successive maggiori legate ai consumi. Molto spesso, questo può essere un fattore discriminante dal punto di vista della normativa, che richiede un certo livello di efficienza energetica che deve essere sempre aggiornata ai parametri previsti.