Quali sono le certificazioni importanti per i produttori di materiali per il confezionamento?

Quali sono le certificazioni importanti per i produttori di materiali per il confezionamento?

Aprile 21, 2022 Off Di Kurt Jacobs

Negli ultimi anni, i produttori di imballaggi sono sempre più coinvolti nella catena di fornitura degli alimenti. In questo settore (come, del resto, in quello farmaceutico e di prodotti per l’igiene personale), le aziende impegnate nella produzione di packaging svolgono un ruolo determinante per la sicurezza.

Sostanze e materiali destinati ad entrare in contatto con gli alimenti (in primis, imballaggi) possono comprometterne l’igiene e la sicurezza a causa di una protezione inadeguata o, peggio ancora, in caso di contaminazione.

A tutela della sicurezza e dell’igiene alimentare, esistono normative europee obbligatorie e certificazioni volontarie di grande rilevanza,

Quali sono le certificazioni importanti per i produttori di materiali per il confezionamento? Quali sono i vantaggi?

Certificazioni importanti per i produttori di materiali per il confezionamento: che cosa sono i MOCA?

MOCA è l’acronimo di Materiali e Oggetti a Contatto con gli Alimenti. La normativa sui MOCA si concentra su tutto ciò che entra in contatto con i prodotti alimentari lungo tutta la filiera industriale (macchinari, imballaggi, contenitori, posate, recipienti, ecc.).

Imballaggi e contenitori possono veicolare agli alimenti per contatto sostanze e microorganismi contaminanti. Per garantire sicurezza ed igiene alimentare, esiste una normativa MOCA obbligatoria (regolamenti europei e provvedimenti nazionali) ed una volontaria (certificazioni).

Il Regolamento (CE) n. 1935/2004 è la principale norma UE secondo cui i MOCA non devono rilasciare sostanze pericolose negli alimenti tali da risultare pericolose per la salute o da modificare troppo l’odore, la composizione ed il gusto dei cibi. Prevede anche misure aggiuntive, regole sull’etichettatura, metodi di valutazione, documenti per la conformità e rintracciabilità.

Il Regolamento (CE) n. 2023/2006 si concentra sulle buone pratiche di fabbricazione dei MOCA: si tratta di una specifica attività di ispezione che serve a verificare e certificare la conformità al regolamento.

La Dichiarazione di conformità sui MOCA è obbligatoria secondo il quadro normativo europeo: deve essere rilasciata da ogni soggetto coinvolto nella filiera di produzione che si assume la responsabilità in termini di rispetto dei requisiti. E’ un documento fondamentale per la rintracciabilità in tutte le varie fasi di lavorazione, trasformazione e distribuzione: deve garantire l’assenza di alterazioni o contaminazione nei prodotti alimentari.

Nel nostro Paese, il D.Lgs. 29/2017 ha previsto sanzioni in caso diviolazione degli obblighi relativi al Regolamento (CE) n. 1935/2004: si rischiano fino a 80mila euro.

La certificazione MOCA (sistema di gestione o prodotto) è volontaria e viene rilasciata da enti terzi accreditati. La certificazione si ottiene dopo le verifiche di conformità alle norme ed ai requisiti da parte dell’ente terzo.

Certificazioni per i produttori di materiali per il confezionamento: perché sono importanti

Come accennato, contenitori ed imballaggi possono trasmettere per contatto ai prodotti alimentari sostanze e microorganismi contaminanti.

La normativa sui MOCA interviene su tutto ciò che entra in contatto con i prodotti alimentari lungo l’intera filiera industriale (macchinari, contenitori, imballaggi, recipienti, posate, ecc.).

I pericoli derivanti dal contatto tra manufatti ed alimenti possono essere chimici, microbiologici o da inidoneità tecnologica. E’ essenziale prevenirli e gestirli al meglio.

Quali sono le maggiori certificazioni del settore packaging

Le principali certificazioni MOCA volontarie per la sicurezza alimentare di imballaggi e MOCA sono:

  • BRC Packaging;
  • IFS PAC Secure;
  • FSSC 22000;
  • ISO 22000;
  • UNI 15593;
  • UNI 11311;
  • GMP FEFCO.

Scopriamo i vari standard in dettaglio.

Certificazione BRC/IOP (GSPP)

Lo standard internazionale per la sicurezza igienico-sanitaria del packaging alimentare BRC Packaging, ex IOP (GSPP) è riconosciuto da GFSI (Global Food Safety Initiative). Richiede un sistema di gestione della sicurezza alimentare basato sull’analisi dei rischi e pericoli (secondo il metodo HACCP) e di gestione delle GMP (Good Manufacturing Practices, norma di buona fabbricazione) con determinate specifiche per controllare l’igiene dei prodotti, processi ed ambiente di lavoro. E’ stato sviluppato dal BRC (British Retail Consortium) con la collaborazione dell’Institute of Packaging.

Si rivolge soprattutto a:

  • Produttori di materiali destinati al contatto con gli alimenti MOCA, prodotti cosmetici e prodotti per l’igiene personale;
  • Aziende che trasformano materiali destinati al contatto con gli alimenti MOCA;
  • Distributori di materiali destinati al contatto con gli alimenti MOCA;
  • Utilizzatori di packaging a contatto con gli alimenti e realizzato nelle linee di confezionamento.

IFS Pac Secure

Gemello del precedente, ma nato dal lavoro della grande distribuzione franco tedesca, richiesto quindi in un mercato più europeo.

FSSC 22000

Il sistema di gestione della sicurezza alimentare FSSC 22000 è stato pubblicato da GFSI. Si appoggia sulla norma ISO 22000 con l’aggiunta di requisiti tecnici indicati da ISO/TS 22002-4.

ISO 22000

Lo standard internazionale ISO 22000:18 (Sistemi di Gestione della Sicurezza Alimentare) costituisce la base di norme relative alla sicurezza e igiene alimentare.

Insieme alla specifica tecnica ISO/TS 22002-4, lo standard pubblico globale ISO 22000 rappresenta la normativa di riferimento per predisporre sistemi di gestione per la sicurezza alimentare in riferimento ai materiali usati per il packaging alimentare.

UNI 15593

La norma di prodotto europea UNI 15593/2008 per i sistemi di gestione dell’igiene degli imballaggi destinati ai prodotti alimentari. Il conseguimento della certificazione è in linea con quanto prescritto dal Regolamento CE 2003/2006.

Questa norma si rivolge a:

  • Produttori di materiali destinati al contatto con alimenti;
  • Aziende impegnate nella trasformazione del packaging;
  • Distributori di materiali e packaging per alimenti;
  • Utilizzatori del packaging e di materiali destinati al contatto con alimenti realizzati nelle linee di confezionamento.

L’iter previsto dalla UNI 15593 include il sistema di gestione aziendale, l’applicazione di pratiche igieniche estese ai fabbricanti degli imballaggi, la valutazione dei rischi e dei contaminanti fisici, biologi e chimici, la conformità ai requisiti d’igiene e sicurezza richiesti dalla normativa, la tracciabilità dell’intera filiera.

La certificazione UNI 15593 è più facile da conseguire per le aziende che hanno adottato il metodo HACCP ed il sistema gestionale ISO 9001.

UNI 11311

La norma di prodotto nazionale UNI 11311:2009 garantisce i requisiti dei tappi espansi sintetici, dispositivi di chiusura delle bevande e dei liquidi alimentari in genere.

In fase di certificazione l’ente terzo sottopone a verifica parametri di natura fisica, meccanica, chimica, igienica, sensoriale e diffusiva per confermare il rispetto al Reg. CE 1935/2004.

GMP FEFCO

Lo standard GMP FEFCO è stato realizzato dalla Federazione Europea dei Produttori di Cartone Ondulato. Definisce i requisiti di igiene e sicurezza cui devono conformarsi i produttori di imballaggi alimentari in cartoncino e cartone ondulato. E’ stato pubblicato nel 2003 e consente alle aziende certificate di azzerare un numero significativo di fonti contaminanti negli stabilimenti.

Le aziende intenzionate ad ottenere lo standard dovranno implementare sistemi di gestione qualità e relativi all’analisi dei rischi ed alla gestione dei punti di controllo.

Vantaggi generali

In linea generale, le certificazioni di packaging garantiscono la sicurezza e l’igiene alimentare, la tracciabilità lungo l’intera filiera (dal produttore al consumatore, dall’intermediario commerciale all’azienda alimentare fino alle autorità preposte ai controlli).

I vantaggi sono anche altri:

  • maggiore fiducia tra produttori e retailer;
  • riduzione degli audit, velocizzazione nei processi di qualifica come fornitore;
  • controllo del rispetto della normativa vigente con conseguente riduzione del rischio di sanzioni;
  • miglioramento dell’efficienza e delle performance di sicurezza alimentare;
  • supporto nello sviluppo di sistemi di gestione aziendale e di buone pratiche.

In particolare, gli standard BRC ed IFS presentano i seguenti vantaggi:

  • Miglioramento della reputazione del brand ed il suo fatturato;
  • Riconoscimento internazionale come fornitore per la GDO;
  • Presenza nella BRC Directory, IFS Database, strumenti importante in termini di trasparenza commerciale;
  • Integrazione con standard della catena di custodia (FSC), integrazione nel sistema gestionale del metodo di analisi e gestione dei pericoli;
  • Riconoscimento internazionale da parte di GFSI, Global Food Safety Initiative;
  • Acquisizione di nuovi clienti appartenenti alla filiera BRC ed IFS.

Lo standard di riferimento a livello globale, il più richiesto, ed adottato dalle catene di approvvigionamento, è lo standard di certificazione BRC Packaging.

Ti segnaliamo un utile giuda, per approfondirne i requisiti, iter e tempi di raggiungimento, che puoi leggere a questo indirizzo: www.sistemieconsulenze.it/certificazione-brc-packaging/