Organizzare un viaggio negli USA: tutto ciò che c’è da sapere

Organizzare un viaggio negli USA: tutto ciò che c’è da sapere

Luglio 19, 2021 Off Di Kurt Jacobs

Gli Stati Uniti sono una meta non solo turistica ma anche lavorativa di grande importanza, le metropoli e la bellissima tradizione ne fanno un luogo ricco di fascino. Sebbene il rilevante impatto turistico possa indurre nel credere che ci si possa recare con estrema facilità, quando si organizza un viaggio negli USA ci si ritrova di fronte ad alcuni passaggi burocratici, cui dare credito. Nelle prossime righe analizzeremo infatti gli aspetti più importanti su cui ragionare per pianificare un viaggio negli Stati Uniti ed essere in regola con la documentazione richiesta da questa nazione.

Organizzare un viaggio negli USA: documenti necessari

Affinché si possa mettere piede sul suolo americano è opportuno munirsi di alcuni documenti, alcuni essenziali altri accessori. I documenti necessari per richiedere l’accesso agli Stati Uniti sono: passaporto, Visto ESTA e Assicurazione viaggio USA; a cui si aggiunge la patente internazionale che è comunque opzionale.

Passaporto: tale documento risulta fondamentale, soprattutto nel formato elettronico, per richiedere il permesso di entrare sul suolo americano. Può essere richiesto alla Polizia di Stato sul loro sito online e poi ritirato in Questura. Importante farne richiesta con ampio anticipo per non incorrere nell’ingolfatissima macchina burocratica italiana.

visto Esta: parliamo dell’autorizzazione ESTA, necessaria non solo in caso di viaggi in USA e altri paesi (come Hawaii, Porto Rico, Alaska, Isole Vergini Americane, Guam, Isole Marianne settentrionali), ma anche in caso di scali temporanei. Entriamo nel dettaglio di questa tematica successivamente, per dare un quadro approfondito.

Assicurazione viaggio USA: a chi vuole recarsi in USA è fortemente raccomandato stipulare un’assicurazione medica, che risulta necessaria in caso di incidenti fortuiti dal momento che il sistema sanitario americano è profondamente diverso da quello italiano, caricando tutte le spese sulla persona infortunata.

Patente internazionale: sebbene sia opzionale è importante sapere che per guidare negli Stati Uniti non è sufficiente la patente europea. Importante, quindi, verificare che la propria patente sia conforme per i territori internazionali.

I Visti ESTA per gli Stati Uniti

Il flusso di turisti e immigrati nel continente americano ha indotto le autorità a creare un sistema diverso da quello europeo per l’immissione delle persone sul proprio territorio. Affinché si possa visitare, lavorare o addirittura risiedere in America è necessario richiedere un visto ESTA.

Da un punto di vista prettamente tecnico il visto ESTA (Electronic System for Travel Authorization) non è altro che un’autorizzazione amministrativa che si ottiene prima di iniziare un viaggio negli USA. Tale documento conferisce il diritto di entrare sul territorio statunitense ma la decisione della conferma di accesso è a discrezione del Dipartimento di Sicurezza Nazionale (DHS) e degli ispettori doganali che si riservano la possibilità di bloccare l’ingresso nel suolo Statunitense di individui considerati pericolosi o non idonei, anche se in possesso di una autorizzazione ESTA.

Esistono diverse tipologie di visto per entrare negli USA e ognuno ha una specifica categoria di riferimento. Nel dettaglio vengono suddivisi in: visti americani per non immigranti e visti americani per immigrati. Nel primo caso si ha il diritto di entrare negli USA per un tempo limitato, nel secondo caso si ha la possibilità di vivere permanentemente in America.

Le due macrocategorie vengono a loro volta suddivise in Visti ESTA per tipologia di viaggiatore:

  • Visto A: rappresentanti di governo;
  • Visto B1: viaggio d’affari;
  • Visto B2: turisti;
  • Visto C: passaggio di trasporto;
  • Visto E: commercianti;
  • Visto F: studenti;
  • Visto H1B: professionisti specializzati;
  • Visto J: scambio di culture;
  • Visto P: artisti e atleti.

Nelle prossime righe analizzeremo nel dettaglio quelli per turisti, passaggio di trasporto e studenti, ma è importante essere a conoscenza che esistono differenti tipologie di visto.

Visto B2: turisti

Chi organizza una vacanza negli Stati Uniti ha bisogno del Visto B2. Questo consente ai viaggiatori di contare su diversi elementi. Il visto permette di usufruire di cure mediche, di visitare il Paese per 90 giorni, di visitare i parenti, di seguire corsi di formazione e di partecipare ad attività sportive o culturali senza compensi finali.

Visto C: passaggio di trasporto

Non tutti sono a conoscenza del fatto che anche l’attraversamento sul suolo americano, per recarsi in un’altra nazione, necessita di un visto. Il solo fatto di calpestare il territorio statunitense necessita di un visto dedicato, in questo caso con il visto C non è possibile visitare o fermarsi dai parenti ed esplorare le bellezze di questa nazione.

Visto F: studenti

La richiesta del visto F è una prerogativa degli studenti che vogliono migliorare il proprio grado di istruzione. Sebbene il visto F identifichi una categoria di utenti precisa è importante sottolineare come, a seconda dell’istituto di riferimento italiano, si potrà ottenere un visto F1, F2 o il visto M1. Il visto F1 per studenti è specifico per coloro che devono o vogliono seguire uno stage in USA; il visto F2 invece deve essere richiesto da coloro che sono a carico dei possessori di visto F1; e infine il visto M1 viene richiesto da studenti che hanno finalità professionali.

In conclusione, l’accesso negli Stati Uniti necessita di documentazioni specifiche; è importante valutare la propria categoria di appartenenza per richiedere il visto opportuno. La richiesta di un visto generico potrebbe essere accettata ma non si è sicuri dell’accesso sul suolo statunitense se non si è nella categoria corretta.