Sempre più spesso si sente parlare di nomadi digitali e di lavori digitali. Sebbene in alcuni Paesi queste professioni rappresentano da molti anni la nuova realtà economica, in Italia ha iniziato ad espandersi nell’ultimo decennio e ancor di più negli ultimi due anni. Se vi state chiedendo di cosa stiamo parlando, non perdetevi la lettura!

Quali sono i lavori digitali più richiesti, lavori del futuro

L’avvento della digitalizzazione ha prodotto come risultato la nascita di una nuova era, quella digitale, appunto. Questo settore è in fortissima crescita da decenni e non sembra arrestarsi, creando moltissime e nuove possibilità lavorative. I lavori digitali più diffusi, secondo numerosi studi tra cui il World Economic Forum, sono:

• Marketing Digitale – ovvero tutto il mondo della pubblicità in rete, come il SEO, PPC, Business Developer, etc.
• Software Developer – professione che si occupa della creazione e funzionamento dei siti web, diviso in Back-end e Front-end.
• Social Media Marketing – social media manager, ovvero quella persona che si occupa di gestire i canali social di un’azienda e di pubblicizzare i prodotti e i servizi di quest’ultima tramite Fb, Google, You tube,  Instagram  Ads; mondo degli influencer e dei micro-influencer ovvero quelle persone che vengono pagate per “pubblicizzare” dei prodotti attraverso i social come YouTube, Instagram, Tik Tok, etc.
• Content Marketing – tutto ciò che riguarda il contenuto dei siti web, quindi Content Writer, Copywriter,Ghostwriter etc.
• Fotografia, Video & Editing – vendita delle immagini online su piattaforme come Shutterstock – Getty Images – Pexels,  Adobe Stock
• Self Publishing – autori di libri che usano il mondo digitale per la pubblicazione piuttosto che i canali tradizionali, un esempio di self publishing è la pubblicazione di libri su Amazon Kdp
• Web Designer – creazione dell’interfaccia dei siti web (da non confondersi con il web developer)
• Sicurezza informatica – ovvero protezione dei siti web e dei dati sensibili.

Quali sono i lavori digitali più pagati

I lavori più pagati sia nel Marketing che nell’IT sono quelli manageriali, ovvero quando si è già raggiunto il vertice nel settore. Nel mondo del Marketing i salari vanno da un minimo (per una junior position) di 25000 euro lordi annuali fino a 100.000 euro.

Per il mondo dell’IT o della sicurezza informatica si parla delle stesse cifre, in generale ci vuole tanta esperienza e bravura, ma gli sforzi sono ben ricompensati.

Ad esempio un Social Media Specialist può riuscire a guadagnare anche 4/5 mila euro al mese, mentre un influencer con circa 15 milioni di followers può guadagnare cifre da capogiro, anche 50 mila euro a post.

I più pagati in Italia sono Chiara Ferragni ( 59.000 a post), Gianluca Vacchi (47 mila euro a post), Fedez ( 31.000 euro a post), Mariano Di Vaio (21 mila euro a post), Giulia De Lellis (14.000 euro a post)

Per gli altri tipi di lavoro, come il content marketing, creatore di video e vocalist, la fotografia, il self pubblishing o traduttore, spesso sono professioni che vengono svolte come freelance. Ciò comporta che vi è grande differenza tra chi lo fa come fonte di guadagno principale e chi lo fa ‘per arrotondare’. Se si tratta di una strada intrapresa in modo professionale si può arrivare a guadagnare fino a 5000 euro al mese. Ovviamente si tratta di professionisti con un largo ventaglio di clienti. Sul sito NoidonneWeb sono elencate diverse piattaforme che permettono ai liberi professionisti di farsi conoscere maggiormente.

Conviene intraprendere una carriera nel settore digitale?

Questo settore si sposa meglio con giovani e intraprendenti professionisti che hanno individuato quali saranno i lavori più richiesti nel futuro. Si tratta di lavori che richiedono non solo studi ma anche doti particolari, come quella della creatività, della logica, della scrittura e così via.

Il futuro non si può fermare, e la digitalizzazione oltre a rappresentare il presente guadagnerà sempre più importanza nel futuro.

Una carriera nel settore digitale è una delle migliori che si possa scegliere, a patto di non improvvisarsi ed intraprendere studi specialistici nel campo più affine.