Fiorello: da animatore turistico a presentatore televisivo

Fiorello: da animatore turistico a presentatore televisivo

Agosto 23, 2022 Off Di Kurt Jacobs

Nessuno può negare che la carriera di Fiorello sia stata davvero straordinaria. Da animatore turistico a conduttore televisivo in pochissimo tempo.

All’interno di questo articolo scopriremo insieme una panoramica della sua enorme carriera, partendo dagli albori dove iniziò il suo percorso come animatore turistico.

Gli inizi di Fiorello come animatore turistico

Il lavoro di Fiorello inizia nel 1977 come animatore turistico. Si tratta di uno dei lavori estivi per ragazzi che un giovane inizia a fare durante l’estate, proprio come il cameriere o il bagnino.

Permette di mettere da parte qualche soldino e, a differenza di altri impieghi, può diventare una vera e propria scuola di formazione per la vita. Potrete trovare un articolo di approfondimento sui lavori estivi per ragazzi  sul sito web Animatoreneivillaggi.it.

In quegli anni, durante una pausa del servizio militare, forte delle sue spiccate doti di intrattenitore, si trovò a sostituire il dj durante una serata al villaggio Valtur di Brucoli, in Sicilia.

Da qui la sua carriera inizia a prendere vita, accettando al contempo un lavoro da sole 220.000 lire al mese.

Era molto popolare tra i turisti, perché regalava loro risate e allegria con i suoi sketch e i suoi modi di fare. Vestiva i panni dell’animatore anche durante il suo tempo libero, vivendo sempre le sue giornate a contatto con gli ospiti, che iniziarono ad amarlo.

I primi provini e l’approdo a Radio Deejay

Nonostante le sue spiccate doti di intrattenitore a tutto tondo, il successo non fu immediato.

Ottiene infatti un provino per Fantastico, celebre trasmissione condotta da Pippo Baudo, dove venne scartato. Il motivo? Molto bravo, avrebbe dovuto e potuto presentare lui stesso la trasmissione, ma c’era già lo stesso Pippo Baudo.

Prosegue così la sua carriera come animatore turistico, diventando addirittura direttore artistico dell’intrattenimento Valtur.

Nel 1987, però, arriva il momento della svolta della carriera di Fiorello.

All’interno di un villaggio turistico entra in contatto con Bernardo Cherubini, fratello di Jovanotti, che gli presenta Claudio Cecchetto.

Da qui la strada per il successo divenne breve: provino a Radio Deejay e in poco tempo si trovò alla conduzione di Viva Radio Deejay con Marco Baldini.

La televisione e il programma che lo rende celebre

Dopo numerose esperienze in radio, è giunto il momento di passare alla televisione, settore molto più remunerativo.

Una Rotonda sul Mare e Sapore di Mare furono sporadiche apparizioni, insieme al breve lavoro in Rai, che lo portarono a condurre il programma Karaoke su Italia Uno.

Da qui si spalanca nuovamente la strada del successo che lo porterà sempre più in alto, con la conduzione nel 1993 del Festivalbar, insieme ad Amadeus e Federica Panicucci.

Nel 1995 partecipa anche a Sanremo con la canzone “Finalmente Tu” e la strada del successo lo porta alla consacrazione nel 2001 con la conduzione del celebre programma Stasera Pago Io su Rai Uno.

Da questo momento in poi, Fiorello diventa una delle maggiori star della televisione italiana e arriverà a condurre Viva Radio 2 e il Festival di Sanremo nell’ultimo decennio.

Il legame con l’animazione turistica

Anche se l’esperienza come animatore turistico risale a oltre 40 anni fa, Fiorello non si è mai distaccato totalmente dall’animazione.

Anzi, nel 2021 ha partecipato al documentario Vi Vi – La Filosofia del Sorriso, in collaborazione con Pintus, Peppe Quintale e Dario Bandiera, per ripercorrere la sua esperienza come animatore turistico, i ricordi migliori che più lo hanno segnato e divertito e per provare a illustrare la filosofia di vacanza che ha contraddistinto il tour operator nei suoi 50 anni di storia.

Proprio questo semplice mestiere per ragazzi, che a volte sembra una perdita di tempo estiva, senza possibilità e con uno stipendio ai limiti del ridicolo, ha dato vita e la possibilità di emergere e mettersi in mostra, facendo pratica in mezzo a persone reali, a uno dei personaggi più apprezzati della televisione e della radio italiana di questo secolo.