Chi è un OSS (Operatore Socio Sanitario) e di cosa si occupa

Chi è un OSS (Operatore Socio Sanitario) e di cosa si occupa

Agosto 23, 2021 Off Di Kurt Jacobs

La figura dell’Operatore Socio Sanitario

L’Operatore Socio Sanitario è un soggetto specializzato che lavora nel settore sanitario e si occupa nello specifico di aiutare persone con difficoltà ed handicap a soddisfare i propri bisogni primari, cercando di favorirne l’autonomia ed il benessere. Si può diventare OSS frequentando degli appositi corsi (in seguito vedremo un peculiare corso OSS a Roma). In questo articolo vediamo assieme cosa vuol dire essere un OSS, le sue mansioni e le modalità per diventarlo.

Essere un Operatore Socio Sanitario

Essere un Operatore Socio Sanitario vuol dire dedicare sé stessi ed il proprio tempo alla cura del prossimo, preoccupandosi dei suoi bisogni e delle sue necessità; gli OSS sono persone socievoli, estroverse, generose, che hanno seguito un adeguato percorso di formazione e che lavorano presso strutture gestite da enti pubblici, da cooperative sociali o da privati. Gli OSS si interfacciano quotidianamente con anziani, persone fragili e che vivono in un contesto di disagio sociale, adulti con problemi psichiatrici, bambini ed adolescenti con difficoltà, persone disabili; il ruolo richiede determinazione e forza di volontà, e porta con sé diverse responsabilità da gestire.

Lo sforzo richiesto per essere un OSS viene ripagato in modo più che proporzionale (oltre che dalla meritata retribuzione) dalla gratificazione che si ottiene nel vedere la persona che si assiste serena sia fisicamente sia che mentalmente, e dai bellissimi rapporti umani che si vengono a creare con gli assistiti.

Cosa fa un Operatore Socio Sanitario

Le mansioni di un Operatore Socio Sanitario sono molte e variegate; vediamole assieme. L’OSS si occupa dell’assistenza a persone in tutto o in parte non autosufficienti nelle attività quotidiane, può medicare piccole ferite e rilevare i parametri vitali, attua degli interventi di primo soccorso in casi di emergenza, effettua interventi di sanificazione e sterilizzazione di ambienti sanitari.

Gli Operatori di solito collaborano col personale medico-infermieristico, e dietro precisa indicazione di medici ed infermieri possono essere chiamati a svolgere anche attività aggiuntive a quelle scritte sopra. Altro tema centrale è il rapporto con il paziente: di solito, nelle fase iniziali l’instaurazione del rapporto non è cosa semplice, data la reticenza della persona nel farsi assistere; è proprio allora che il bravo Operatore sa come approcciarsi e fidelizzare con l’assistito, superando in breve tempo il momento critico, lasciando spazio all’amicizia e alla complicità. Agli OSS è richiesta una notevole capacità di adattamento, per lavorare di volta in volta in contesti nuovi, diversi e stimolanti, ognuno con le proprie caratteristiche.

La formazione di un Operatore Socio Sanitario, un corso ad hoc a Roma

Il percorso di formazione di un OSS è regolamentato dall’Accordo Stato-Regioni datato 11 febbraio 2001, secondo cui a curarsi delle norme sull’organizzazione dei corsi sono le Regioni e le Province autonome in base al numero di operatori richiesti nell’anno di riferimento. I requisiti per accedere al corso sono: il possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado (licenza media), l’aver compiuto i 18 anni di età, livello B1 certificato di lingua italiana se si ha cittadinanza straniera, permesso di soggiorno che copra l’intera durata del corso per cittadini extracomunitari. Il corso ha durata massima di 18 mesi, conta circa 1000 ore di insegnamento tra lezioni teoriche e tirocinio ed una volta arrivati al termite otterrete l’attestato di frequenza che vi permetterà di esercitare la professione.

In particolare, segnaliamo con link il corso OSS a Roma di Beauty Space Academy: https://www.scuolaformazionebsa.it/corso-oss-roma. Tale corso fa leva sulla qualità dell’insegnamento e la premura dei docenti nell’impartire lezioni chiare e scorrevoli, senza tralasciare il giusto approfondimento delle tematiche trattate. Durante i 12 mesi di formazione i partecipanti saranno impegnati anche nell’applicazione pratica delle conoscenze acquisite sia in strutture sanitarie sia in strutture socioassistenziali, residenziali o semiresidenziali; la frequenza è obbligatoria e non si possono superare le 101 ore di assenza. Se avete intenzione di diventare OSS, allora il corso di BSA fa sicuramente al caso vostro e tramite esso diventerete degli Operatori esperti e versatili.