Approccio attivo e passivo all’investimento: quali sono le differenze

Approccio attivo e passivo all’investimento: quali sono le differenze

Luglio 21, 2022 Off Di Kurt Jacobs

Le tecniche, le strategie e i metodi di investimento sono tanti e ognuno è in grado di adattarsi non solo a specifiche esigenze, ma anche ai diversi tipi di investitore. Una delle differenze più evidenti riguarda l’approccio all’investimento, il quale può essere attivo o passivo. Tale differenza può essere riscontrata ad esempio nella gestione dei fondi di investimento a gestione passiva o nella gestione patrimoniale, entrambe effettuate da esperti del settore, ma anche negli investimenti del singolo, il quale potrà adottare, a seconda dei casi, una strategia passiva, attiva oppure mista.

Investimenti passivi e approccio passivo all’investimento

Quando si parla di investimenti passivi, si pensa subito ai fondicomuni e, in particolare, agli ETF, ossia i fondi indicizzati a gestione passiva; in questo caso, ci si trova di fronte a un tipo di investimento che non richiede gestioni attive di compravendita, ma si limita alla replicazione degli indici di mercato.

Il termine può però anche riferirsi, in modo più generico, all’approccio dell’investitore nei confronti dell’investimento. In questo caso, la passività consiste nel limitarsi a investire il denaro e attendere i risultati, positivi o negativi. L’investitore che adotta questo metodo punta principalmente ai rendimenti periodici dell’investimento effettuato, mentre sul lungo termine può sperare in un aumento di valore dello strumento finanziario acquistato.

Chi adotta l’approccio passivo non è tenuto, una volta investito il denaro, a dedicare tempo alle analisi e alle transizioni, ma lascia che l’investimento lavori per conto suo. Naturalmente l’investimento deve essere preceduto da studi e valutazioni molto attente, svolte di preferenza da professionisti del settore che siano in grado di valutare i rischi e di fornire tutti i consigli necessari.

Approccio attivo agli investimenti

L’approccio attivo agli investimenti è l’esatto opposto di quello passivo. Chi sceglie questa modalità di investimento deve trascorrere ogni giorno molto tempo ad analizzare grafici e dati al fine di cogliere le opportunità più interessati.

Riferito ai fondi di investimento, il termine identifica quelle realtà in cui il gestore selezionano personalmente titoli e strumenti da acquistare o rivendere, in base ai movimenti del mercato e all’andamento delle aziende. Sulle basi dei dati ricavati, chi amministra il fondo stabilisce l’asset location e la stock selection.

Anche il singolo investitore che decide di effettuare investimenti in modo attivo dovrà studiare con attenzione le dinamiche del mercato per decidere come costruire il proprio portafoglio e dovrà effettuare numerose transizioni, svolgendo un’attività di trading.

A quale tipo di investitore si adattano i metodi passivi e attivi

Il metodo passivo, richiedendo un minor impegno a livello temporale, ma anche per quanto riguarda lo studio e l’analisi del mercato, è il metodo preferito dagli investitori privi di esperienza. Affidando la scelta degli investimenti iniziali a degli esperti e lasciandoli successivamente da parte, gli investitori privi di esperienza e con poco tempo a disposizione possono limitare la propria attività all’eventuale raccolta dei frutti maturati.

Il metodo attivo risulta più complesso e impegnativo, richiedendo grandi competenze e tempo disponibile per lo studio di grafici e dati; questi aspetti lo rendono adatto esclusivamente ai professionisti del settore o a investitori con un buon background formativo.

Per quanto riguarda i rischi, è necessario ricordare che questi sono sempre presenti, in qualsiasi tipo di investimento; per questo è fondamentale far precedere l’acquisto di asset finanziari da un’attenta analisi del proprio profilo finanziario e dei rischi oggettivi e soggettivi che potrebbero derivarne.

Conclusioni

In base alle proprie conoscenze e al tempo che si desidera dedicare all’investimento, nonché agli obiettivi che ci si è posti, si può scegliere di ricorrere a un approccio attivo o passivo; in alternativa, si può decidere di investire una parte del capitale seguendo il primo approccio e un’altra seguendo il secondo.

In ogni caso, se non si è esperti, è fondamentale affidarsi a dei consulenti che possano fornire tutti i consigli utili oppure gestire gli investimenti in nostra vece.