Come si colora la resina epossidica

Come si colora la resina epossidica

Maggio 20, 2020 Off Di Kurt Jacobs

La resina epossidica si colora in diversi modi creando effetti davvero interessanti con sfumature e colorazioni che rendono speciale e originale il progetto a cui si sta lavorando. Ci sono anche colori da evitare per non rovinare il lavoro fatto, procediamo quindi con una semplice e pratica guida sulla resina epossidica e su come colorarla.

La resina può essere lasciata trasparente ovvero con il suo colore naturale ottenendo un effetto vetro molto interessante oppure si può dare un tocco di colore in diversi modi e con differenti tecniche. Inoltre si possono inserire al suo interno prima che indurisca, dei brillantini o delle parti di resina precedentemente colorate con colori fosforescenti ad alto impatto visivo.

Colori e metodologie non consigliate per la resina

Si consiglia di non inserire nella resina liquida alcuni prodotti che possono avere una reazione negativa alterando la colorazione e rendendo più difficoltosa la catalisi. Questi metodi potrebbero alterare le funzionalità degli elementi impedendo il raggiungimento di buoni risultati finali. Tuttavia questo non significa che non si possano fare delle prove personali per testare la possibilità di utilizzare alcuni metodi per colorare la resina piuttosto che altri.

Ogni esperimento però deve essere valutato bene per evitare che vi siano reazioni dannose alla salute. Generalmente sono sconsigliati i colori alimentari; lo smalto per le unghie; tutti i colori con base acquea come le tempere e gli acrilici che potrebbero impedire la catalisi. Inoltre si sconsiglia di utilizzare il colore per il vetro e l’inchiostro perché tende a sbiadire con il tempo.

Anche la quantità di colorante che si utilizza è importante in quanto se si utilizza una quantità eccessiva si potrebbe avere difficoltà nell’asciugatura della resina e in alcuni casi potrebbe non indurire. Questo porterebbe a dover buttare via tutto il composto e ricominciare il lavoro dall’inizio.

Come colorare la resina dopo la catalizzazione

Per poter aiutare i colori ad aderire alla superficie applicandoli quando questa è già asciutta, si può utilizzare il primer per la plastica da applicare prima del colore. Dopo aver fatto asciugare bene il primer si passa quindi con la tinta scelta e si aspetta che questa sia bene asciutta. Per fissarla ulteriormente ed avere una lunga durata nel tempo si può applicare sopra di essa un altro strato di resina trasparente in modo che il colore resti all’interno formando un effetto molto piacevole da vedere.

Effetto 3D con i colori acrilici

Se si colora la resina dopo la catalizzazione sono particolarmente indicati i colori acrilici con i quali si possono creare sfumature particolari, ma anche veri e propri dipinti da richiudere poi con la resina. In alcuni casi si utilizza questa tecnica disegnando dei pesci con relative ombre per poi coprire con resina trasparente su cui riprodurre altri pesci o piante e ripassare con un ulteriore strato di resina. In questo modo si ha un effetto 3D molto particolare e bello da vedere.