Come scegliere il contributo dei Fondi Paritetici per la formazione aziendale

Come scegliere il contributo dei Fondi Paritetici per la formazione aziendale

Giugno 10, 2020 Off Di Kurt Jacobs

I Fondi Paritetici Interprofessionali rappresentano una soluzione efficace e vincente al servizio dello sviluppo delle competenze trasversali. Competenze tecniche e trasversali oggigiorno sempre più richieste, all’interno delle professioni più flessibili e nello svolgimento dei lavori così detti “ibridi”. Molto utilizzati anche per reperire fondi per la gestione e l’ottimizzazione del lavoro in modalità smart-working, i Fondi Paritetici Interprofessionali sono strumenti di rilievo per attivare attività di formazione e training on the job utile alla valorizzazione dei talenti soprattutto attraverso lo sviluppo delle competenze digitali. Ognuno dei Fondi Paritetici Interprofessionali è caratterizzato da proprie modalità di gestione e regole di utilizzo. L’obiettivo di fondo rimane per tutti l’aggiornamento delle competenze, la qualificazione degli operatori di settore, la crescita macroeconomica e la sensibilizzazione al tema della formazione continua.

Fondi Paritetici Interprofessionali: un primo elenco  

Fondimpresa (Fondo per lavoratori delle imprese industriali)

Fondo For.te. (Fondo per i lavoratori del commercio, del turismo, dei servizi, del credito, delle assicurazioni e dei trasporti);

Fondirigenti (Fondo per i dirigenti industriali);

Fondir (Fondo dirigenti del terziario);

Fonarcom (Fondo per i lavoratori dei settori del terziario, artigianato, delle PMI);

Fondo Formazione Pmi Fapi (Fondo per i lavoratori delle PMI imprese industriali);

Fondo Artigianato Formazione (Fondo per lavoratori delle imprese artigiane);

Fonder (Fondo per enti ecclesiastici, associazioni e fondazioni, coop., imprese con o senza scopo di lucro, aziende di ispirazione religiosa);

For.Agri (Fondo di settore per la formazione professionale continua in agricoltura);

Fondazienda (Fondo per quadri e dipendenti dei comparti commercio-turismo-servizi, artigianato e PMI);

Fondo formazione servizi pubblici (Fondo per la formazione continua nei servizi pubblici);

I Fondi Paritetici Interprofessionali prevedono una regolazione interna basata su accordi stipulati tra organizzazioni sindacali. L’obiettivo dell’accordo è rappresentare da un lato, i datori di lavoro e, dall’altro, i lavoratori: la visione condivisa è lo sviluppo della formazione all’interno del contesto lavorativo che deve essere continua, innovativa, di valore ed efficiente. È infatti attraverso la formazione aziendale che passa la crescita e la continuità del business. La formazione aziendale rappresenta uno degli asset più importanti che permette di differenziare la propria impresa sul mercato. Il valore dell’attività passa attraverso i propri dipendenti, i propri collaboratori: passa attraverso le risorse umane.

I vantaggi di utilizzare i fondi paritetici Interprofessionali

Implementare in azienda una cultura legata all’uso e allo sviluppo dei Fondi Paritetici Interprofessionali permette di:

  • Poter usufruire di risorse gratuite per attivare la formazione
  • Reperire budget per finanziare consulenza formativa e training on the job
  • Monitorare i costi dedicati alla gestione dell’attività formativa
  • Raggiungere un risparmio economico reale
  • Garantire crescita e progresso in azienda
  • Superare i limiti dettati dalle scarse disponibilità di budget
  • Affiancare a formazione a pagamento anche attività gratuite
  • Sviluppare la competitività e la crescita di settore
  • Formare tutto il personale, dai dirigenti ai dipendenti
  • Attivare corsi funzionali alle mansioni e al ruolo
  • Qualificare e riqualificare il personale tecnico, impiegatizio e operaio
  • Sviluppare un progetto continuo di crescita
  • Apportare innovazione digitale in azienda
  • Monitorare un aggiornamento continuo in risposta ai cambiamenti del mercato di riferimento
  • Aumentare engagement e fiducia verso l’azienda da parte degli stakeholders

La lista potrebbe essere infinita. Il concetto alla base è che formazione significa crescita, e crescita significa continuità e sviluppo.

Quale formazione aziendale finanziare attraverso i Fondi Paritetici

Perché un progetto formativo sia funzionale occorre attivare un processo operativo che risponda alla reale esigenza gestionale attraverso progettualità e contenuti innovativi.

La strategia è di scegliere se finanziare corsi personalizzati e customizzati, corsi a calendario sviluppati per più aziende quindi interaziendali, formazione obbligatoria e formazione dedicata. La strategia di crescita delle aziende più virtuose passa attraverso una gestione visionaria delle attività formative: innovazione per favorire lo sviluppo e la crescita della conoscenza tecnica, professionale e trasversale. Il professionista viene calato in un contesto che gli permette di condividere competenza e capacità grazie alla crescita di una cultura che passa da un processo inglobato nella mission aziendale. Aggiornamento continuo, sostenibilità innovazione.

Risulta possibile definire procedure organizzative a supporto dello sviluppo personale e professionale dell’individuo e del lavoratore. Attivare percorsi di formazione innovativi come quelli inseriti nell’offerta formativa di aziende come, ad esempio, Silver Academy e Nexsys, ti permette di usufruire a pieno dei vantaggi apportati dall’innovazione tecnologica e dallo sviluppo delle competenze di settore. La tecnologia è considerata il nuovo volano per la crescita aziendale: collaborazione, condivisione, comunicazione, digitalizzazione sono solo alcune delle skills richieste dal mondo del lavoro del tempo ultramoderno.