La stampa 3D arriverà in tutte le case, ma non come ci aspettiamo

La stampa 3D arriverà in tutte le case, ma non come ci aspettiamo

Giugno 10, 2022 Off Di Kurt Jacobs

Inserire “stampa 3D” e “casa” nella stessa frase fa venire subito alla mente l’immagine di un macchinario da tenere in una stanza, abbastanza compatto, che possa produrre in tempo ragionevole qualsiasi cosa ci serva. Un pensiero non da addetti ai lavori, certamente, visto che chiunque abbia un po’ di conoscenza dello strumento sa bene che ciò sia difficilmente realizzabile, ora e in futuro.

È la tecnologia stessa a non prestarsi all’uso domestico: per costi, per difficoltà di utilizzo, per scarse occasioni di utilizzo. In altre parole quando potrebbe tornare utile avere una stampante 3D in casa? A meno che non sia dimora di un creator, un maker, un artigiano qualsiasi, la risposta è un secco “mai”. Non solo la maturità dello strumento sembra del tutto acerba per utilizzi di praticità quotidiana, ma le direzione in cui la produzione additiva sta andando, ovvero ciò in cui sta diventando un mezzo di produzione esaltante, sono ben altre. Utilizzi industriali, ad esempio, per prototipazione di oggetti dal design complesso e piccola media produzione in serie. Una presenza sempre più capillare dei service di stampa 3D, ai quali si può affidare il proprio progetto e vederselo recapitare a casa (qui un esempio di come funziona questo tipo di servizio)come dire che se si ha bisogno di stampare dei documenti si va in copisteria e non si compra un’intera stampante .

Il senso quindi è che questa tecnologia vada verso il soddisfacimento di bisogni “collettivi“ piuttosto che la necessità del singolo. Questo se consideriamo le stampanti più performanti che restituiscono risultati più che soddisfacenti, e che hanno costi inaccessibili anche alla piccola impresa. Il mercato è ben ricco di modelli ben più modesti in termini di costo, e anche di prestazioni.

Nonostante questo proprio alcune delle applicazioni dove già ora la stampa 3D si esalta di più porteranno questa tecnologia nelle nostre case. Ma non tutta la macchina, solo gli oggetti da essi creati. Ci riferiamo in particolare all’interior design che è un settore in cui la manifattura additiva si sta posizionando come vera e propria tecnologia disruptive (che va a rivoluzionare i processi produttivi tradizionali). D’altronde basta riflettere sulle caratteristiche di spicco di questo strumento per capire che messo a disposizione dei creativi può andare a formare un binomio perfetto.

Quali sono queste caratteristiche? Partiamo dalla base: già ora la stampa 3D nelle sue espressioni più raffinate può riprodurre la quasi totalità degli arredamenti che adornano una casa standard. La customizzazione è alla base di questa tecnologia, la molteplicità di materiali utilizzabili e delle rifiniture applicabili consentono di riprodurre il design di, per esempio, rubinetteria, mobili in legno, lampadari di vetro. Altra caratteristica chiave è il rapporto costo pro-capite per la stampa di un prodotto: mentre le produzioni tradizionali abbassano il costo man mano che salgono le unità, per la stampa 3D generare un pezzo piuttosto che cento ha lo stesso prezzo. Ciò rende lo strumento carente sulla larga produzione in serie, ma perfetto per prototipazione e produzione limitata. Ergo è nella sofisticatezza del singolo oggetto particolare che questo strumento trova la sua migliore, almeno finora, ragion d’essere.

Pensiamo al progetto Thisables di Ikea lanciato nel 2019. Il colosso svedese dell’arredamento ha reso disponibili e aperti a tutti i file CAD di alcuni oggetti di design progettati per aiutare le persone disabili in alcune azioni del quotidiano. Oltre alla natura solidale del progetto vanno valutate le specifiche di questi oggetti: design semplici ma al tempo stesso nuovi, sofisticati. In questo caso la stampa 3D è stata utilizzata per portare un’innovazione e non per replicare un design già esistente. Ed è proprio questo ciò che più ci si aspetta dal connubio tra additive manifacturing e interior design: che entri nelle nostre case con soluzioni nuove a costi di produzione accessibili.