Dubai: la città perfetta per aprire una società

Perché aprire una società nella città di Dubai

Nonostante il rinvio forzato dell’Expo a data da destinarsi, la città di Dubai si conferma ancora oggi in costante crescita. La sua ricchezza le ha permesso di divenire il nuovo polo economico più grande del mondo e per tali ragioni sta diventando una delle mete più ambite dagli imprenditori e dai business man per dare avvio alla società onshore a Dubai.
Aprire un’azienda a Dubai (sul sito di Daniele Pescara vedi come fare) è divenuto ormai all’ordine del giorno da parte di tutti coloro che vogliono vantare incenti guadagni.
Proprio questa città, parte integrante degli Emirati Arabi Uniti, permette di massimizzare i profitti grazie alla combinazione di moltepli fattori che hanno finito per renderla la meta perfetta per gli affari.
La costituzione di una società a Dubai richiede inoltre pochissimi adempimenti ed è semplicissimo proprio per la scelta del governo di optare per lo spirito liberale in campo economico.
Allo stesso livello si presenta la consulenza a Dubai, visto l’ottimo grado di preparazione dei professionisti presenti in tutto il territorio.

Tasse e leggi previste a Dubai

Il fatto che sempre più persone sono intenzionate a dare vita alle società onshore a Dubai, è dato dal fatto che il paese presenta della tassazioni davvero favorevoli. Il risparmio fiscale che è possibile ottenere infatti nella costituzione di una società a Dubai, è incente, soprattutto perché le tasse sono praticamente pari a zero e sono destinate soprattutto alle banche estero o al petrolio.
Ultimamente è stato introdotto un sistema obbligatorio previdenziale che prevede il versamento del 5% dello stipendio da parte di ciascun contraente. Nonostante ciò il tasso è decisamente inferiore a quello previsto in Italia o nelle nazione europee.
Dagli anni Novanta il lavoro relativo alla consulenza a Dubai ha portato inoltre a creare delle così dette free zones, nelle quali è possibile investire per poi ottenere seri vantaggi dal punto di vista economico.
Gli stranieri in tali aree possono liberamente aprire un’azienda a Dubai e detenere l’intero importo relativo al business, senza dover per forza di cose richiedere l’appoggio per i locali. Nello specifico vi è la possibilità di spostare valute senza alcun tipo di restrizione oppure dare vita a delle aziende con assoluta rapidità e in tempi brevissimi.

La vita a Dubai

Nonostante le agevolazioni previste per la costituzione di una società a Dubai, non bisogna trascurare il fatto che lo standard e la qualità della vita presenti dei costi davvero esagerati all’interno del paese. Vanta però allo stesso tempo anche dei tassi di sicurezza massimi che le permettono di poter divenire una delle metropoli con più probabilità di crescere in concreto nel futuro.
Aprire un’azienda a Dubai assume così un aspetto invidiabile sotto molti punti di vista in quanto il governo è disposto a creare nuove infrastrutture ed ospitare porti e aeroporti di maggiore portata.
Sempre a Dubai vi è inoltre la Via della Seta che unisce insieme più continenti dall’oriente fino all’occidente. Le aziende hanno quindi buone possibilità di diventare famose anche a livello internazionale e di creare delle società onshore a Dubai.
La città fa parte inoltre del Consiglio di Cooperazione del Golfo e partecipa ad un’importate zona di libero scambio in cui sono presenti moltissimi paese come il Bahrain e l’Oman. Dubai partecipa poi all’accordo definito GAFTA, per garantire alle aziende di poter scambiare liberamente i prodotti realizzati con altri membri facenti parte dello stesso gruppo.
Gli Emirati Arabi infine vantano importanti trattati per la consulenza a Dubai, per limitare e regolare il più possibile la doppia imposizione.
Il clima di completa trasparenza, le leggi create ad hoc e la burocrazia, sono solamente il risultato della grande stabilità del paese sia dal punto di vista legislativo che politico. In questo modo viene garantito un ambiente particolarmente favorevole allo sviluppo e alla nascita di moltissime imprese, provenienti da ogni parte del mondo e in particolar modo dall’Italia.