Content Marketing, come funziona

Content Marketing, come funziona

Aprile 28, 2021 Off Di Kurt Jacobs

Il contenuto è tutto. Questa è una massima che chi gestisce un business on line non può non solo non conoscere ma nemmeno evitare. Stiamo parlando di digital marketing, cioè di tutte quelle strategie di comunicazione sul web che possono fare la differenza tra il successo e l’oblio. In questa guida ci occuperemo quindi di content marketing, spiegando di cosa si tratta e di come farlo al meglio.

Indice dei paragrafi

  • Content marketing: cos’è e perché dovresti usarlo
  • Come sviluppare contenuti che funzionano
  • Le caratteristiche importanti di una strategia content vincente

 

Content marketing: cos’è e perché dovresti usarlo

Segui mai il blog di un sito aziendale? Ti piace guardare le foto del profilo di un influencer? Leggi attentamente le descrizioni di un prodotto su un sito prima di acquistarlo? Se la risposta è sì, sai cos’è il content marketing e a cosa serve. Si tratta cioè di un contenuto, che può assumere diverse forme, che viene veicolato da un media. Se un post è attraente e ti spinge a leggerlo sino alla fine, vuol dire che è stato costruito bene, ma prima ancora vuol dire che è stato ottimizzato. La rete è immensa, e non basta pubblicare un post affinché venga letto da tutti. Deve essere indicizzato e appunto ottimizzato. Solo allora potrà diffondere il brand che c’è dietro nel modo più funzionale, che è quello di attirare utenti e convertirli in potenziali clienti fidelizzati.

In questa breve descrizione hai potuto leggere delle parole chiave che riassumono i motivi per cui dovresti strutturare una buona campagna di contenuti:

  • hai un brand (cioè un marchio) che vuoi diffondere;
  • desideri attirare utenti sul tuo sito;

hai come obiettivo finale quello di vendere prodotti e servizi.

Poiché la comunicazione, e quindi la pubblicità, è l’anima del commercio, ecco che la campagna di content è la strategia ottimale per veicolare i tuoi servizi a seconda dei social network scelti.

 

Come sviluppare contenuti che funzionano

Il modo migliore per sviluppare contenuti funzionali è partire da una semplice ma fondamentale domanda: cosa voglio ottenere? La risposta è in genere: conversioni. Ciò significa che l’obiettivo è quello di attirare utenti. Da questo obiettivo nasce una strategia con degli step, che possiamo riassumere nel seguente specchietto:

  • creazione di contenuti: vuol dire che si devono scrivere testi, o scattare foto o ancora girare brevi video da postare. Naturalmente il tutto deve essere ottimizzato secondo le regole della SEO;
  • il secondo step è la pubblicazione rispettando rigorosi requisiti, il primo dei quali è quello di generare una fiducia nel brand. Si tratta della USP, unique selling proposition.

Approfondiamo questo passaggio: la USP è il motivo per il quale un utente dovrebbe scegliere te e non altri. Quando ad esempio deve pubblicizzare un prodotto o servizio, oltre a scrivere un testo che sia ottimizzato secondo i criteri SEO, non dovresti concentrarti sul convincere l’utente. La regola della USP dice che l’utente dovrebbe percepire da sè i vantaggi per i quali scegliere te. Se devi vendere un libro cioè, invece di convincere l’utente spiegando quanto quel libro sia bello, dovresti elencargli i motivi (i benefici) per i quali dovrebbe acquistarlo.

 

Le caratteristiche importanti di una strategia content vincente

Da quello che abbiamo detto finora, si capisce come il content marketing debba avere delle caratteristiche peculiari per essere vincente. Innanzitutto deve intrattenere. Viviamo in un mondo sempre più connesso e multimediale. Quando si cerca un servizio o un prodotto, si vuole anche essere intrattenuti nel senso mediatico del termine. Video, post, commenti, foto, tutto dovrebbe essere correlato ad un bene. La multimedialità è quindi un’altra delle caratteristiche del content. La credibilità, cioè l’autorevolezza, è un’altra delle caratteristiche necessarie. Strutturare una rete di contatti, realizzabile ad esempio con il link building, è il modo migliore per generare fiducia nel potenziale cliente.

La costanza e la qualità dei contenuti sono requisiti necessari al pari degli altri. Non ha senso, tanto per fare un esempio, pubblicare 20 post all’apertura di un blog aziendale e poi lasciarlo lì. Molto meglio creare contenuti una volta a settimana ma farlo in modo costante e qualitativamente elevato. Ancora, non si può prescindere dalla targetizzazione e dalla localizzazione dei contenuti.

 

Targetizzazione e localizzazione: centrare il mercato

Questi ultimi due punti, sebbene anche gli altri siano importantissimi, possono fare la differenza. Facciamo un esempio pratico: si vuole strutturare una campagna di contenuti relativi ad un’azienda vinicola.

La prima cosa da fare è la targetizzazione, cioè rispondere alla domanda: a chi mi sto rivolgendo? Capire qual è il mercato di riferimento (la propria nicchia) è decisivo per strutturare i contenuti pubblicitari. Inutile quindi investire in campagne indirizzate ai giovani se il prodotto è ideato per gli adulti e viceversa.

Se al contrario si vogliono vendere abiti giovanili, si dovranno strutturare contenuti con un linguaggio e possibilmente degli influencer riconoscibili dai giovani (ma non interessanti per gli adulti). La localizzazione sta a significare la traduzione di un sito (o di un catalogo o di una pagina social) mirata per il Paese di riferimento. Ogni Paese ha una sua lingua, che è però caratterizzata da espressioni idiomatiche che solo un traduttore esperto conosce. Tradurre un sito in una lingua straniera non vuol dire solo trasportare letteralmente le frasi, ma adattare i contenuti in modo che siano fruibili da una cultura diversa. Affidarsi ai professionisti quindi rappresenta sempre la scelta migliore.