Condominio e sicurezza: videocamere di sorveglianza e normativa sulla privacy

Condominio e sicurezza: videocamere di sorveglianza e normativa sulla privacy

Giugno 22, 2021 Off Di Kurt Jacobs

Se fino a qualche tempo fa a fare ricorso a videocamere di sorveglianza erano prevalentemente ville, istituti di credito ed esercizi commerciali, oggi al fine di evitare brutte sorprese anche molti stabili hanno deciso di installare queste apparecchiature di sicurezza nelle parti comuni degli edifici: scale, androne, cortile, cantine, ecc. In quest’ultimo caso si può procedere all’installazione solo se la proposta è inserita all’ordine del giorno dell’assemblea e viene favorevolmente votata dalla maggior parte degli inquilini presenti che devono, a loro volta, rappresentare almeno la metà del valore dell’immobile espresso in millesimi (500/1000).

Occorre inoltre ricordare che anche il singolo condomino può, in completa autonomia, installare delle videocamere di sorveglianza purché queste vengano orientate in modo da riprendere solo ed esclusivamente il proprio appartamento o proprietà (ad esempio, il monitor va rivolto verso la porta del proprio appartamento senza riprendere l’intero pianerottolo). Insomma la questione attinente all’installazione di telecamere di sicurezza, intrecciandosi inevitabilmente con la normativa sulla tutela della privacy, crea tutta una serie di dubbi e problematiche di non facile risoluzione. Scopriamo insieme come occorre comportarsi in questi casi per non andare incontro alla commissione di reati derivanti dalla violazione della normativa sulla riservatezza punibili, tra l’altro, con l’applicazione di sanzioni sia civili che penali.

 

Videocamere di sorveglianza nei condomini: a chi rivolgersi per evitare di incorrere in illeciti

L’installazione di telecamere di videosorveglianza all’interno dei condomini danno l’opportunità di risolvere problemi legati alla sicurezza e offrono una maggiore tranquillità agli inquilini dello stabile ma, allo stesso tempo, generano preoccupazioni legate alla riservatezza di persone che, pur non possedendo un appartamento all’interno dell’edificio, vi si trovano a vario titolo a transitare come, ad esempio, parenti e amici in visita presso i condomini. L’attuale normativa sulla privacy è complessa e non sempre di facile interpretazione.

Per questo motivo è fondamentale che gli stabili che abbiano intenzione di installare questo genere di sistemi di sicurezza si rivolgano a società di amministrazione serie e competenti come CB Amministrazioni, una realtà con sede a Torino e a Milano che da oltre trent’anni opera nel settore condominiale e immobiliare assicurando la massima trasparenza nella gestione e la corretta applicazione di tutte le normative vigenti in materia.

 

Sistemi di videosorveglianza: quali condizioni rispettare nei condomini

La riforma del condomino (legge n. 220 del 2012) prevede il rispetto di tutta una serie di condizioni per considerare l’installazione di sistemi di videosorveglianza leciti e non incorrere in sanzioni. Tra queste ricordiamo:

  • l’obbligo di segnalare, con appositi cartelli, la presenza di videocamere;
  • la possibilità di conservare le registrazioni e i dati raccolti per un periodo di tempo non superiore a 24-48 ore;
  • il dovere di nominare dei responsabili che abbiano accesso alle immagini e proteggano i dati con apposite misure di sicurezza.

Se l’assemblea condominiale non delibera a favore dell’installazione di videocamere, anche il singolo inquilino può decidere di collocarle al di fuori dal proprio appartamento o proprietà purché presti particolare attenzione alla posizione degli obiettivi che dovranno essere orientati in modo tale da riprendere solo ciò che è di suo esclusivo interesse (esempio portone di casa e non intero pianerottolo, posto auto e non intero garage). In quest’ultimo caso non è necessario che l’inquilino segnali la presenza della videocamera.

Insomma, l’intreccio tra la Riforma del condominio e la normativa sulla privacy non è di facile comprensione e interpretazione e genera, nella pratica, parecchi grattacapi. Al fine di evitare di compiere qualche illecito e incorrere in sanzioni civili e penali si consiglia quindi di rivolgersi a società specializzate che da anni operano nel settore condominiale conoscendone approfonditamente normative e segreti.