Come funziona il divorzio breve, in quanto tempo è possibile

Come funziona il divorzio breve, in quanto tempo è possibile

Ottobre 24, 2020 Off Di Danilo donati

Il divorzio breve è ormai una realtà da qualche tempo, grazie alla Lg. 55 del maggio 2015, e ha finalmente reso più rapide e veloci le procedure di scioglimento del matrimonio. Ma come funziona il divorzio breve e in quanto tempo è possibile ottenerlo? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Che cos’è il divorzio breve

Il divorzio è una possibilità che in Italia esiste dall’emanazione della Lg. 898 del primo dicembre 1970. In base a questa norma, però, il divorzio si poteva ottenere solo a fronte di determinati motivi e comunque non prima di una separazione di almeno tre anni a partire dalla data di comparizione dei due coniugi davanti al giudice. Con l’introduzione del divorzio breve, invece, i termini sono stati ridotti di molto in quanto si parla di dodici mesi in caso di separazione personale e solo sei se la stessa è consensuale. Anche in caso di giudizio contenzioso che, a seguito dell’intermediazione di un avvocato matrimonialista, si trasforma in consensuale può richiedere una separazione di appena sei mesi. Con la Lg. 55/2015, però, sono state introdotte novità pure per quanto riguarda le tipologie di separazione. Con la legge precedente, infatti, erano possibili solo due tipi di separazione, quella consensuale e quella giudiziale. In quest’ultimo caso i coniugi che non avevano raggiunto un accordo si rivolgevano al giudice per trovare un accordo mentre nel primo l’accordo fra gli sposi già c’era e doveva solo essere ratificato.

Come funziona in presenza di un avvocato

Con l’introduzione del divorzio breve, invece, è stato possibile inserire anche una diversa possibilità. Grazie alla riforma, infatti, è possibile separarsi senza il ricorso al giudice, semplicemente facendosi assistere da un avvocato matrimonialista di Roma come l’avvocato Cinzia Russo o di qualsiasi altro foro in Italia oppure in presenza dell’ufficiale dello stato civile. Se si ricorre all’avvocato, che deve essere almeno uno per parte, si sfrutterà una sorta di mediazione per arrivare all’accordo che dovrà essere in forma scritta e dovrà contenere tutti i termini dello stesso, da presentare poi al pubblico ministero della Procura della Repubblica di pertinenza territorialmente che lo ratificherà se non ci sono figli minori o maggiorenni incapaci, portatori di handicap o non autosufficienti economicamente. In presenza di questi soggetti, invece, il pubblico ministero è tenuto ad approvare l’accordo oppure a trasmetterlo al Presidente del Tribunale per eventuali modifiche. L’accordo fra i coniugi deve essere raggiunto in un lasso di tempo che va dai 30 ai 90 giorni (con una possibile proroga di altri 30).

In quanto tempo è possibile ottenerlo davanti all’ufficiale dello stato civile

Il divorzio veloce da attuare davanti all’ufficiale dello stato civile, invece, segue un altro iter. In questo caso, infatti, non è necessario ricorrere alla mediazione di un avvocato matrimonialista ma i due coniugi devono semplicemente rilasciare la dichiarazione ufficiale che contenga la volontà di separarsi e poi ratificare tale decisione, dopo trenta giorni, davanti all’ufficiale dello stato civile. Questo tipo di procedimento, però, non può essere effettuato in tutti i casi ma solo a condizioni ben specifiche. Ad esempio non devono essere presenti figli minori oppure maggiorenni che siano portatori di handicap, incapaci o non economicamente autosufficienti: la norma, però, fa riferimento a figli che siano di entrambi i coniugi mentre se sono solo di uno dei due, allora si può procedere. Inoltre questo tipo di procedimento non può riguardare patti di trasferimento patrimoniale.