Quanto vale la laurea oggi? Un confronto tra redditi delle facoltà

Quanto vale la laurea oggi? Un confronto tra redditi delle facoltà

Luglio 24, 2023 Off Di Kurt Jacobs

Grazie alla presenza delle università telematiche, l’accesso all’istruzione superiore è diventato più inclusivo e flessibile. Queste istituzioni offrono la possibilità di conseguire una laurea triennale o magistrale a coloro che, per varie ragioni, non possono frequentare in presenza. Ad esempio, l’Università telematica Niccolò Cusano offre una vasta gamma di corsi di laurea online, con lezioni accessibili in modo asincrono su piattaforme disponibili 24 ore su 24. Ciò consente a professionisti e persone con impegni personali di studiare secondo i propri tempi e necessità.

Laurea: quanto vale oggi?

Decidere di conseguire una laurea presso un ateneo telematico significa avere a disposizione un’ampia scelta di facoltà e programmi di studio rivolti agli studenti i quali avranno la possibilità di selezionare il percorso più adatto alle proprie esigenze e interessi, tenendo conto anche delle prospettive di guadagno future. Prima di valutare quali facoltà offrono maggiori opportunità economiche, è importante considerare diversi fattori che influenzano il reddito a cinque anni dalla laurea. Ad esempio, la tipologia di università (pubblica o privata) sembra avere un impatto sull’occupazione e quindi sul potenziale salario. Inoltre, la località geografica in cui si cerca lavoro può influenzare il reddito, con differenze tra il Nord, il Centro e il Sud del paese. Ad oggi un ingegnere informatico ha uno stipendio diverso se lavora a Milano o a Napoli. Inoltre, la formazione post-laurea gioca un ruolo significativo nel determinare un reddito più elevato. Secondo un rapporto del 2021 sulla situazione lavorativa dei diplomati con un master, l’84,4% dei laureati con un master di primo livello e il 90,0% dei laureati magistrali di secondo livello sono occupati. Ovviamente, diversi sono gli elementi che influenzano le prospettive di guadagno, oltre i fattori menzionati, possono influenzare le opportunità l’esperienza lavorativa e le competenze acquisite durante gli stage, le pratiche o i progetti durante, una eventuale esperienza all’estero, l’ottima conoscenza delle lingue straniere.

Secondo gli ultimi dati AlmaLaurea 2023 nel primo quinquennio dal conseguimento  del titolo, gli stipendi dei laureati triennali e magistrali hanno subito una diminuzione del 2,4% e del 3,3% rispetto alle retribuzioni effettive del 2021. Attualmente, una laurea triennale consente di aspirare ad uno stipendio netto mensile di 1.635 euro, mentre con una laurea magistrale lo stipendio netto mensile è di circa 1.697 euro.  Ovviamente questo dipende soprattutto dal tipo di indirizzo di studi e dalla specializzazione, pensiamo ad esempio i master post laurea in Economia, o in Ingegneria informatica, biomedica, meccanica etc. Si tratta di corsi che offrendo una formazione post laurea di alto livello accrescono, inevitabilmente, anche il valore di mercato del singolo professionista.

Sempre secondo i dati AlmaLaurea 2023, è possibile osservare che in media per l’anno 2022 ci sono state retribuzioni significativamente superiori rispetto allo scorso anno. Nello specifico i maggiori guadagno si registrano per i laureati dei gruppi medico-sanitario e farmaceutico (+272 euro mensili netti), informatica e tecnologie ICT (+207 euro), ingegneria industriale e dell’informazione (+204 euro), economico (+109 euro), scientifico (+71 euro), educazione e formazione (+62 euro) e scienze motorie e sportive (+46 euro). Mentre risultano essere più svantaggiati dal punto di vista retributivo i laureati del gruppo giuridico (-102 euro). A questi si affiancano i laureati in architettura e ingegneria civile (-43 ), psicologico (-40 euro) e arte e design (-32 euro).